Richiesta divieto di caccia sui propri terreni - proroga al 31 maggio 2022
Pubblicata il 11/05/2022
E' stato prorogato al 31 maggio 2022 il termine per la presentazione delle domande per
chiedere il divieto di caccia nei propri terreni in tutto il Veneto.
L'articolo 6 del Regolamento di Attuazione del Piano Faunistico Venatorio regionale
2022-2027 (L.R.2/2022), prevede che il proprietario o conduttore di un fondo che
vuole vietarvi la caccia può presentare una richiesta alla Regione del Veneto, la quale
ha delegato per la ricezione l'Agenzia Veneta per i Pagamenti ovvero l’AVEPA.
Il cittadino che vuole presentare domanda di divieto deve essere preventivamente
iscritto all'Anagrafe del settore primario; perciò, deve aprire un fascicolo aziendale
presso AVEPA anche se di mestiere non fa l’agricoltore; per aprire il fascicolo non
serve la partita IVA e non serve essere agricoltori, potranno, eventualmente, rivolgersi
alle associazioni di categoria che svolgono le pratiche agricole come: Coldiretti, Acli,
Confagricoltura, CIA, Confagri, Anpa, Eurocoltivatori, ecc.
(http://www.piave.veneto.it/.../organizzazioni-di-categoria) o direttamente all’AVEPA.
Per compilare la domanda ci sono due strade:
A) Rivolgersi alle associazioni di categoria succitate che svolgono le pratiche agricole
e che dietro pagamento caricheranno la domanda per conto del richiedente sul sito di
AVEPA;
B) Caricare la domanda in proprio (serve lo SPID) tramite il sito di AVEPA mediante
la procedura telematica prevista dal modulo informatico VENAT dopo aver aperto un
fascicolo aziendale.
Nell’Allegato A della delibera, costituito da 19 pagine, scaricabile qui:
http://bur.regione.veneto.it/.../pub.../DettaglioDgr.aspx... il cittadino troverà tutti i dati
necessari alla compilazione della domanda, ovvero L’ISTANZA DI SOTTRAZIONE
del suo terreno all’attività venatoria. Alle pagine 8 e 9 di questo allegato troveranno
tutti i riferimenti e-mail e telefonici degli uffici della Regione Veneto e di Avepa ai
quali potersi rivolgere per ulteriori informazioni.
Nel caso i cittadini volessero caricare la domanda in proprio dovranno prima leggere il
manuale dell’applicativo telematico VENAT di AVEPA che possono trovare su questo
link: https://www.avepa.it/manuali-procedure-psr-2014-2020, è l’ultimo manuale della
lista costituito da 34 pagine.
Si tratta di una procedura complessa che però ogni cittadino può percorrere facilmente
soprattutto se si rivolge ad una delle associazioni succitate.
Si segnala che tutti i cittadini che nel loro terreno hanno creato habitat, piantato alberi
e cespugli utili per insetti e animali selvatici, realizzato dei piccoli stagni, installato
cassette nido per uccelli, realizzato siepi, detengono alveari, svolgono osservazione
degli uccelli e animali, monitorano l’avifauna, portano bambini e scolari nel sito,
svolgono attività didattiche anche saltuarie, organizzano eventi per far conoscere il sito
e la sua biodiversità, ecc. potranno indicarlo nella relazione tecnica descrittiva (ovvero
nel Modello 9/4 di pag. 12 dell’Allegato A della delibera della Giunta regionale).
chiedere il divieto di caccia nei propri terreni in tutto il Veneto.
L'articolo 6 del Regolamento di Attuazione del Piano Faunistico Venatorio regionale
2022-2027 (L.R.2/2022), prevede che il proprietario o conduttore di un fondo che
vuole vietarvi la caccia può presentare una richiesta alla Regione del Veneto, la quale
ha delegato per la ricezione l'Agenzia Veneta per i Pagamenti ovvero l’AVEPA.
Il cittadino che vuole presentare domanda di divieto deve essere preventivamente
iscritto all'Anagrafe del settore primario; perciò, deve aprire un fascicolo aziendale
presso AVEPA anche se di mestiere non fa l’agricoltore; per aprire il fascicolo non
serve la partita IVA e non serve essere agricoltori, potranno, eventualmente, rivolgersi
alle associazioni di categoria che svolgono le pratiche agricole come: Coldiretti, Acli,
Confagricoltura, CIA, Confagri, Anpa, Eurocoltivatori, ecc.
(http://www.piave.veneto.it/.../organizzazioni-di-categoria) o direttamente all’AVEPA.
Per compilare la domanda ci sono due strade:
A) Rivolgersi alle associazioni di categoria succitate che svolgono le pratiche agricole
e che dietro pagamento caricheranno la domanda per conto del richiedente sul sito di
AVEPA;
B) Caricare la domanda in proprio (serve lo SPID) tramite il sito di AVEPA mediante
la procedura telematica prevista dal modulo informatico VENAT dopo aver aperto un
fascicolo aziendale.
Nell’Allegato A della delibera, costituito da 19 pagine, scaricabile qui:
http://bur.regione.veneto.it/.../pub.../DettaglioDgr.aspx... il cittadino troverà tutti i dati
necessari alla compilazione della domanda, ovvero L’ISTANZA DI SOTTRAZIONE
del suo terreno all’attività venatoria. Alle pagine 8 e 9 di questo allegato troveranno
tutti i riferimenti e-mail e telefonici degli uffici della Regione Veneto e di Avepa ai
quali potersi rivolgere per ulteriori informazioni.
Nel caso i cittadini volessero caricare la domanda in proprio dovranno prima leggere il
manuale dell’applicativo telematico VENAT di AVEPA che possono trovare su questo
link: https://www.avepa.it/manuali-procedure-psr-2014-2020, è l’ultimo manuale della
lista costituito da 34 pagine.
Si tratta di una procedura complessa che però ogni cittadino può percorrere facilmente
soprattutto se si rivolge ad una delle associazioni succitate.
Si segnala che tutti i cittadini che nel loro terreno hanno creato habitat, piantato alberi
e cespugli utili per insetti e animali selvatici, realizzato dei piccoli stagni, installato
cassette nido per uccelli, realizzato siepi, detengono alveari, svolgono osservazione
degli uccelli e animali, monitorano l’avifauna, portano bambini e scolari nel sito,
svolgono attività didattiche anche saltuarie, organizzano eventi per far conoscere il sito
e la sua biodiversità, ecc. potranno indicarlo nella relazione tecnica descrittiva (ovvero
nel Modello 9/4 di pag. 12 dell’Allegato A della delibera della Giunta regionale).

