OZONO e SALUTE
Pubblicata il 19/06/2023
Con l’approssimarsi della stagione estiva, torna il problema dell’inquinamento atmosferico da ozono. L’aumento della concentrazione di ozono costituisce un problema di sanità pubblica per cui si ritiene opportuno informare la popolazione.
L’ozono è un inquinante secondario che si forma in atmosfera da inquinanti primari prodotti da varie sorgenti come veicoli a motore, industrie o processi di combustione. Si tratta di un inquinante stagionale caratteristico delle stagioni tardo-primaverile ed estiva che si sviluppa nelle ore più calde ed assolate della giornata.
Gli effetti provocati dall’Ozono vanno dall’irritazione alla gola ed alle vie respiratorie, al bruciore degli occhi; concentrazioni più elevate dell’inquinante possono comportare alterazioni delle funzioni respiratorie ed un aumento nella frequenza degli attacchi asmatici, soprattutto nei soggetti sensibili.
Si ritiene quindi necessario che la popolazione venga informata su una serie di comportamenti e di misure che possono comunque contribuire a limitare l’esposizione del singolo a questo inquinante. L’aumento della concentrazione di ozono costituisce un problema in particolare per i gruppi di popolazione maggiormente sensibili quali i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, i soggetti affetti da patologie respiratorie e cardiovascolari.
È opportuno per tutti ed in particolare per i gruppi a rischio, adottare una serie di comportamenti atti a ridurre il più possibile l’esposizione all’ozono:
L’ozono è un inquinante secondario che si forma in atmosfera da inquinanti primari prodotti da varie sorgenti come veicoli a motore, industrie o processi di combustione. Si tratta di un inquinante stagionale caratteristico delle stagioni tardo-primaverile ed estiva che si sviluppa nelle ore più calde ed assolate della giornata.
Gli effetti provocati dall’Ozono vanno dall’irritazione alla gola ed alle vie respiratorie, al bruciore degli occhi; concentrazioni più elevate dell’inquinante possono comportare alterazioni delle funzioni respiratorie ed un aumento nella frequenza degli attacchi asmatici, soprattutto nei soggetti sensibili.
Si ritiene quindi necessario che la popolazione venga informata su una serie di comportamenti e di misure che possono comunque contribuire a limitare l’esposizione del singolo a questo inquinante. L’aumento della concentrazione di ozono costituisce un problema in particolare per i gruppi di popolazione maggiormente sensibili quali i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, i soggetti affetti da patologie respiratorie e cardiovascolari.
È opportuno per tutti ed in particolare per i gruppi a rischio, adottare una serie di comportamenti atti a ridurre il più possibile l’esposizione all’ozono:
- Ventilare gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata, specialmente quelle del primo mattino quando le concentrazioni di ozono sono più basse;
- Svolgere i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore del giorno o in serata;
- I soggetti a rischio trascorrano le ore più calde della giornata all’interno delle abitazioni ed evitino di svolgere qualunque attività fisica, anche moderata all’aperto in particolare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 18);
- Tutti, evitino un’attività fisica intensa all’aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata;
- Durante il periodo estivo molti bambini essendo a casa da scuola sono impegnati in varie iniziative di tipo ludico, culturale e ricreativo e pertanto è opportuno ricordare ai responsabili di queste iniziative le indicazioni sopra riportate, affinchè vengano adottate tutte quelle precauzioni che consentano di ridurre l’esposizione. È pertanto preferibile che le attività sportive ed i giochi di movimento vengano effettuati al mattino e che al pomeriggio si privilegino le attività in ambienti confinati.

