VIVERE LA MEMORIA BALZAN - PRESENTAZIONE DEI LIBRI "LA DOLCE VITA DI FRAKA e VIAGGIA AFFOLLATI DI ANIME INVISIBILI
Pubblicata il 05/10/2022
Dal 12/10/2022 al 12/10/2022
IN OCCASIONE DEL 70° ANNO DELLA MORTE DI EUGENIO BALZAN E DEL 130° ANNO DELLA MORTE DI LUIGI BALZAN L’assessorato alla Cultura, la Biblioteca e il suo Comitato onoreranno la memoria dei fratelli Balzan con la presentazione di due libri a loro dedicati :
- Viaggi affollati di anime invisibili –Scritture riportate alla luce- dello scrittore Marco Crestani;
- La dolce vita di Fraka –Storia di Arnaldo Fraccaroli cronista del Corriere della Sera- del giornalista Gianpietro Olivetto.
Interverranno per i saluti istituzionali Valeria Targa assessore alla Cultura e Annalisa Marini, presidente del Comitato Biblioteca che introdurrà la serata e dialogherà con gli autori.
VIAGGI AFFOLLATI DI ANIME INVISIBILI –SCRITTURE RIPORTATE ALLA LUCE- Riportare alla luce piccoli testi diversi (lettere, cartoline in franchigia, lacerti di diari...) fra loro. Significati perduti salvati dall'oblio come certe fotografie intese qui come illustrazioni, ma anche come motivi letterari. Qualcosa di particolare che ci distoglie dal mondo reale e ci conduce in un mondo di cui (forse) intuiamo l'esistenza. Per cercare sempre la possibilità di narrare prendendo le mosse dalle immagini, o di calarsi con il racconto nelle immagini stesse, o di avvicendarle con un passaggio testuale e così via. E poi lasciarsi avvolgere dalle parole dentro a un silenzio fatto di meraviglia. Scoprendo sulla carta l'esistenza di rapporti insondabili tra le minuzie della vita e i grandi eventi della storia e del cosmo. (Il primo capitolo del libro dal titolo Luigi Balzan al Gran Chaco, è a lui dedicato).
Marco Crestani, da parecchi anni, è affascinato dalla scrittura e dallo sviluppo storico dei fenomeni espressivi. Scrive rigorosamente a penna o matita indagando le derive compulsive della scrittura. Ogni tanto dedica qualche giornata al cammino ponendosi domande dalle risposte difficili.
LA DOLCE VITA DI FRAKA. STORIA DI ARNALDO FRACCAROLI CRONISTA DEL CORRIERE DELLA SERA. Fraka inventore della dolce vita, cronista che sapeva fotografare con le parole, filosofo, poeta, commediografo, umorista e curioso delle donne. Questo è stato il veronese Arnaldo Fraccaroli (Villa Bartolomea 1882-Milano 1956), per quasi 50 anni inviato del Corriere della Sera. Grazie alla sua versatilità, Fraka – così amava anche firmarsi – produsse migliaia di articoli d’ogni genere e oltre cento tra romanzi, libri di viaggi, novelle, saggi, lavori teatrali e biografie (tre sull’amico Puccini). Aveva prima di tutto classe da vendere e una capacità straordinaria di passare dal reportage di guerra alla commedia brillante.
Inventò inoltre l’espressione “dolce vita”, così titolando una sua opera. Fu inoltre, durante il primo conflitto mondiale, uno dei migliori corrispondenti dal fronte.
Rese celebre la frase “meglio vivere un’ora da leone che cent’anni da pecora” e per il suo comportamento in battaglia ottenne una croce e una medaglia al valor militare.
È stato uno dei primi cronisti a volare su dirigibili e aeroplani e a visitare Hollywood. Scoprì e fece conoscere l’America degli “anni ruggenti” e il jazz.
Dal 1920 al 1940, girò tutti i continenti, svelando agli italiani il mondo e le novità del secolo.
Gianpietro Olivetto, nato nel 1950 a Lonigo (VI), vive a Sacrofano (Roma). Giornalista professionista. Già caporedattore Rai. Inviato, caposervizio e vaticanista al Mattino di Napoli (per 15 anni) e a L’Informazione. Ha seguito grandi fatti di cronaca e una quarantina di viaggi di Giovanni Paolo II. Redattore a L’Eco di Padova, Il Diario, Il Gazzettino, Il Giornale di Vicenza.
Dal 1996 al 2014 in Rai: cronista alla struttura per il Giubileo del 2000; conduttore dei giornali radio della notte, dell’alba e del pomeriggio/sera; redattore capo al Gr Parlamento.
Collaboratore per anni del settimanale Oggi.
INFO: Biblioteca Civica G.G. Bronziero - 334.6642494 - biblioteca@comune.badiapolesine.ro.it
- Viaggi affollati di anime invisibili –Scritture riportate alla luce- dello scrittore Marco Crestani;
- La dolce vita di Fraka –Storia di Arnaldo Fraccaroli cronista del Corriere della Sera- del giornalista Gianpietro Olivetto.
Interverranno per i saluti istituzionali Valeria Targa assessore alla Cultura e Annalisa Marini, presidente del Comitato Biblioteca che introdurrà la serata e dialogherà con gli autori.
VIAGGI AFFOLLATI DI ANIME INVISIBILI –SCRITTURE RIPORTATE ALLA LUCE- Riportare alla luce piccoli testi diversi (lettere, cartoline in franchigia, lacerti di diari...) fra loro. Significati perduti salvati dall'oblio come certe fotografie intese qui come illustrazioni, ma anche come motivi letterari. Qualcosa di particolare che ci distoglie dal mondo reale e ci conduce in un mondo di cui (forse) intuiamo l'esistenza. Per cercare sempre la possibilità di narrare prendendo le mosse dalle immagini, o di calarsi con il racconto nelle immagini stesse, o di avvicendarle con un passaggio testuale e così via. E poi lasciarsi avvolgere dalle parole dentro a un silenzio fatto di meraviglia. Scoprendo sulla carta l'esistenza di rapporti insondabili tra le minuzie della vita e i grandi eventi della storia e del cosmo. (Il primo capitolo del libro dal titolo Luigi Balzan al Gran Chaco, è a lui dedicato).
Marco Crestani, da parecchi anni, è affascinato dalla scrittura e dallo sviluppo storico dei fenomeni espressivi. Scrive rigorosamente a penna o matita indagando le derive compulsive della scrittura. Ogni tanto dedica qualche giornata al cammino ponendosi domande dalle risposte difficili.
LA DOLCE VITA DI FRAKA. STORIA DI ARNALDO FRACCAROLI CRONISTA DEL CORRIERE DELLA SERA. Fraka inventore della dolce vita, cronista che sapeva fotografare con le parole, filosofo, poeta, commediografo, umorista e curioso delle donne. Questo è stato il veronese Arnaldo Fraccaroli (Villa Bartolomea 1882-Milano 1956), per quasi 50 anni inviato del Corriere della Sera. Grazie alla sua versatilità, Fraka – così amava anche firmarsi – produsse migliaia di articoli d’ogni genere e oltre cento tra romanzi, libri di viaggi, novelle, saggi, lavori teatrali e biografie (tre sull’amico Puccini). Aveva prima di tutto classe da vendere e una capacità straordinaria di passare dal reportage di guerra alla commedia brillante.
Inventò inoltre l’espressione “dolce vita”, così titolando una sua opera. Fu inoltre, durante il primo conflitto mondiale, uno dei migliori corrispondenti dal fronte.
Rese celebre la frase “meglio vivere un’ora da leone che cent’anni da pecora” e per il suo comportamento in battaglia ottenne una croce e una medaglia al valor militare.
È stato uno dei primi cronisti a volare su dirigibili e aeroplani e a visitare Hollywood. Scoprì e fece conoscere l’America degli “anni ruggenti” e il jazz.
Dal 1920 al 1940, girò tutti i continenti, svelando agli italiani il mondo e le novità del secolo.
Gianpietro Olivetto, nato nel 1950 a Lonigo (VI), vive a Sacrofano (Roma). Giornalista professionista. Già caporedattore Rai. Inviato, caposervizio e vaticanista al Mattino di Napoli (per 15 anni) e a L’Informazione. Ha seguito grandi fatti di cronaca e una quarantina di viaggi di Giovanni Paolo II. Redattore a L’Eco di Padova, Il Diario, Il Gazzettino, Il Giornale di Vicenza.
Dal 1996 al 2014 in Rai: cronista alla struttura per il Giubileo del 2000; conduttore dei giornali radio della notte, dell’alba e del pomeriggio/sera; redattore capo al Gr Parlamento.
Collaboratore per anni del settimanale Oggi.
INFO: Biblioteca Civica G.G. Bronziero - 334.6642494 - biblioteca@comune.badiapolesine.ro.it
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